|
MONTECAMPIONE: passaggi di proprietà al Comune di Artogne...
Sette anni dopo il fallimento di Alpiaz, il Comune di Artogne si
prende l’intera struttura di Montecampione: oltre diecimila m² che
comprendono parcheggi sotterranei a «La Splaza» e «Piazzetta»,
vasche dell’acquedotto, fognature, impianti di depurazione,
assieme ai prati e boschi di Preottone, Bassinale e Splaza e la
strada che da 1200 porta a quota 1800. Il tutto ora diventa
demanio pubblico e passa al comune di Artogne. Nei giorni scorsi,
nello studio del notaio Fabio Barca, era stato firmato il passaggio
di proprietà dei beni sopravvissuti al fallimento di Alpiaz, la società
che fino ad inizio degli anni Duemila, aveva gestito tutti i servizi
sull’altopiano. Risale al dicembre del 2012 la dichiarazione di
fallimento della società e, da allora era iniziato il solito iter
burocratico e legale giunto fino ad ora quando la società, stata
ripulita dal suo patrimonio e il curatore fallimentare, Matteo
Brangi, ha ceduto a titolo gratuito la piena proprietà al Comune di
Artogne di «aree da destinare a strade, parcheggi, verde
attrezzato, piazze, oltre che altre opere di urbanizzazione primaria
e secondaria. Un passaggio con valenze anche amministrative di
rilievo e che cambia gli equilibri di forza e i rapporti tra i
protagonisti che hanno operato sull’altopiano con il Comune che
ora dovrà occuparsi delle questioni e dei problemi pratici che
venivano gestiti direttamente dal consorzio dei residenti. Il
consorzio dunque viene parzialmente «svuotato» di sue
competenze ma, come ormai avviene da anni in accesissimi
scontri verbali e anche legali, non sembrerebbe intenzionato a
subire senza farsi sentire e così è stata convocata una assemblea
pubblica per il prossimo 13 luglio in cui dovrebbero anche essere
presentate iniziative ritenute importanti per il futuro di
Montecampione. |
|