L’avevo prevista già all’inizio della scorsa settimana e la notte scorsa è arrivata e la neve ha imbiancato tutte le nostre montagne: così, dopo le aperture degli ultimi giorni, gli impianti di risalita in Bergamasca, nel Bresciano e in Valtellina hanno potuto beneficiare di una nuova coltre bianca: non molta ma a certe quote significativa. Ora però un nuovo cambiamento meteo: torna il bel tempo e si alzano le temperature. Da quanto rilevato in molti casi si è tratto di una spruzzata di neve sulle Orobie oltre i 600 metri con tetti bianchi anche a Clusone e Colere. Neve sulle cime bresciane, anche a quote attorno ai 700-800 metri con immagini dei tetti di Borno imbiancati. Neve più consistente a Cevo e in alta Valle ma ovunque gli impianti sciistici sono stati presi d’assalto. Neve in Valtellina, soprattutto a Livigno che, dalla serata di sabato ha visto grossi fiocchi imbiancare tutto e anche qui, molti appassionati hanno subito approfittato di mettersi gli sci o lo snowboard ai piedi per le prime discese della stagione. In attesa di accendere il braciere olimpico nel 2026, Livigno sabato pomeriggio ha acceso l’albero di Natale dedicato alle Olimpiadi 2026: un grande simbolo natalizio che domina Plaza del Comun. Dopo domani, mercoledì mattina (11 dicembre) alle ore 10.30 ci sarà l’assegnazione della prima venue olimpica: la pista Lam al Carosello 3000. Durante la consegna un momento istituzionale vedrà la partecipazione di alcuni ministri, i principali rappresentanti di Livigno, tra cui il presidente di Livigno Next, Luca Moretti, e della Società Infrastrutture Milano Cortina (SIMICO), tra cui Fabio Massimo Saldini. Dunque, come raccontato i giorni scorsi quasi tutte le stazioni sciistiche hanno aperto i loro impianti, restano fuori per ora la Val Palot dove è attesa per il prossimo fine settimana l’apertura della pista, con variante, anche se in questo fine settimana appena trascorso è stato attivato il campo scuola. Anche per Montecampione si avvicina l’apertura dei quattro impianti: Gardena, Baite, Larice e il Tappeto 1800. I «cannoni» sono in funzione da un paio di settimane e i 20 cm di neve caduta tra sabato e domenica ha migliorato la situazione.